mercoledì 29 gennaio 2014

Come non detto

Come non detto. Mamma Pinkytos non più tardi dell'altro ieri magnificava la sua imprevista capacità di ritagliarsi del tempo per sè e stasera, pur avendo estremo bisogno di riposo fisico e relax mentale (al supermercato: "Stai bene? Brutta cera. Starai facendo l'influenza senza febbre". A casa, la Nonna L: "Sei pallida. Siediti, sdraiati, mangia dello zucchero."), ha finito ora di sistemare la cucina dopo cena con i suoceri, raccattare qua e là libri, libretti, nani nudi e nani vestiti, melanzane e  pomodori di plastica echipiùnehapiùnemetta, leggere e firmare comunicazioni varie delle ultime due settimane della scuola di Minty e nido di Morby, preparare crostata ricotta-mascarpone-cioccolato, stipare ogni oggetto fuori posto nella stanza magazzino, programmare tutti gli elettromestici di casa che, Santa Tecnologia, partiranno a turno, uno dopo l'altro, nelle prossime otto ore.
Ora Mamma Pinkytos è alla frutta e se c'è qualcosa dopo, il caffè o l'ammazzacaffè, è a quello stadio lì.
Non connette più. È vinta, stramazzata sul divano in modalità "stand by", con l'incompiuto intorno.
Come non detto.
Non fidatevi mai più di Mamma Pinkytos.

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